Recensione di O43 di Giro

Tra le tante piccole sorprese di un Lucca Comics sempre più ricco ed allargato, bisogna tener conto di come anche le aree collaterali stiano facendo capolino negli ultimi anni. Infatti Lucca Comics ha allargato anno dopo anno lo spazio che da a disposizione la città per poter allargare quanto più possibile l’esperienza d’intrattenimento. Anteprime di film, serie TV e soprattutto grande spazio al fumetto editoriale e alle autoproduzioni. Ma una sola sezione d’autoproduzione non basta più, infatti è già da qualche anno che una nicchia più sperimentale e underground si mette in mostra negli stessi giorni dell’evento principale Lucchese al fine di mettere in luce un lato della nona arte molto più originale e libero dalle regole del prodotto mainstream. Si tratta del BORDAFest, organizzato con la collaborazione del “Crack - Fumetti dirompenti” di Roma che ne eredita l’atmosfera sotterranea e che ne conserva il panorama multietnico e multiculturale che aggiunge artisti underground musicali e visivi, come spiegato da Valerio Bindi, uno dei membri storici del Crack, in questa vecchia intervista del 2013 per il TG3