Lucca Comics 2018: 4 Anteprime che ho letto e consiglio




(Questo articolo è disponibile inoltre nel Blog Redazionale de Lo Spazio Bianco)

Come ogni anno la produzione dei fumetti italiani raggiunge livelli sempre più interessanti da più punti di vista. C’è il punto di vista delle tematiche, quello che sta succedendo ora intorno a noi, nel nostro paese e nel mondo, filtrata attraverso gli occhi dei fumettisti. C’è il punto di vista della narrazione, che si diverte a reinventare soluzioni di sceneggiatura sempre meno lineari e sperimentali e che finisce con realizzare delle storie apparentemente destabilizzanti che altro non sono che i nuovi canoni narrativi (cosa che si arriva a capire sempre a distanza di qualche anno, ahimé). C’è il punto di vista della realizzazione e distribuzione: L’originalità degli artisti nella promozione dei loro libri, fa capire quanto importante sia la creatività in Italia e quanto come al solito venga declassata.

Quello che ho capito non usando Facebook per più di due anni


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Poco più di due anni fa ho raggiunto il punto di saturazione. Il momento in cui tutto quello che sopporti con grosse difficoltà, smette di essere tollerabile. Si arriva a questo punto quando si è costantemente sotto pressione mentre si continua a venir sottoposti costantemente ad informazioni che non ti aiutano a stare tranquillo, anzi, tutt’altro. 

Per cercare di chiarire questo punto in maniera alquanto schietta e cruda utilizzerò l'esempio del Foie Gras, il paté di fegato d'oca.

Hai scritto un libro? E sticazzi! - L' Irpinia Paranoica di Luigi Capone




Durante il quarto giorno dello Sponz Fest (qui il report) mi sono imbattuto, in una strana situazione: Una voce al microfono sul piccolo palchetto del barrodromo, accompagnata da una chitarra che stava suonando il main theme de “la campagnola” (nota canzone folk conosciuta nella reinterpretazione del maestro Gigione) ci presentava ad un evento particolare che, onestamente non mi aspettavo: